L’installazione è concepita come un tunnel a doppia imboccatura, aperto verso l’esterno e strozzato al centro, pensato come un luogo di sosta, una pausa ristoratrice nel caos dell’ipersollecitazione contemporanea. Versione attualizzata di un antro primordiale, interamente monometrico, in CIMENTO® – composto che impiega per oltre il 90% aggregati minerali mescolati ad un legante cementizio – è una stanza della quiete, un luogo simbolico, dove assaporare il relax in solitudine oppure condividere con altri una pausa di compensazione. Al contempo chiusa e aperta, questa architettura lieve ma solida gioca con i sensi e le percezioni del visitatore, delicatamente stimolati attraverso quattro chiavi diverse: la matericità imperfetta delle texture; il colore grigio per la pelle esterna e l’azzurro per le superfici interne; il gioco di prospettive e il suono del mare, paradigma della dimensione infinita della natura, riportato ad una dimensione umana.